lunedì 9 gennaio 2012

UCuaglianza

“Ucuaglianza”

O io ti disprezzo, fratello,
tu devi condividere,
come me è giusto vivere,
non capisci la virtù
del mio sopravvivere?
Ecco accomodati nel mio
consenso, ora t’illustro
ora ti svelo
ora ti accetto,
ammira la vuota bellezza
del mio concetto,
il vitreo rispetto
del mio pensare,
fai tuo un po’ di me,
che ho voglia
di intravedermi in te,
e di questo voglio
cullare le mie certezze
volitive come rudi brezze,
vedrai, per i tuoi timori
ho giuste pezze,
ho fuochi per i tuoi bui,
lascia che sia la tua
guida
il tuo giuda,
il mio riflesso,
Narciso, piacere,
ho da confessare
che di tatto
un po’ difetto,
lo sai, condividerai,
nessuno in fondo,
è perfetto.

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